“A PROPOSITO DI NIENTE”
Questo è il titolo della autobiografia del grande Woody Allen, che quest’anno compirà 85 anni.
“A proposito di niente” edito in Italia da La nave di Teseo, risulta essere l’ebook più venduto nel mondo in questo periodo, da poco pubblicato il libro è divenuto un vero e proprio caso letterario, con tanto di gossip e scandali al suo seguito.
La relazione con Soon-Yi e lo scontro sulle presunte molestie alla figlia adottiva Dylan, su cui finalmente Allen racconta la propria versione dei fatti, smontando il castello accusatorio costruito da Ronan Farrow.
Di fatti il timore di ulteriori cause legali ha reso tortuoso il percorso editoriale di “A proposito di niente”, che ha faticato non poco, per trovare un editore definitivo.
Cosa che non è capitata in Italia;” In un momento così difficile per l’Italia, avendo Woody Allen deciso di rendere comunque disponibile la sua autobiografia, ho pensato che anche i lettori italiani, costretti a stare a casa, dovessero avere l’opportunità di leggere questo libro tanto atteso di uno scrittore e regista tanto amato“, sottolinea Elisabetta Sgarbi, publisher La nave di Teseo (intervistata dall’ANSA). “A me, leggere A proposito di niente ha dato ore di pura gioia e senso di libertà. Spero anche ai lettori“.
È proprio il caso di dire che il buon vecchio Woody ha deciso di liberarsi dai sassolini raccolti nelle scarpe: «Ci sono ancora dei mentecatti che pensano che io abbia sposato mia figlia, che Mia fosse mia moglie, che io avessi adottato Soon-Yi e che Obama fosse americano. Ma non c’è mai stato nessun processo. Non sono mai stato accusato di nulla perché, com’è stato chiaro agli inquirenti, non è mai successo nulla».
Pare di assistere ad una delle irriverenti commedie del regista newyorchese, e torna in mente la vicenda del suo capolavoro “Harry a pezzi” dove il protagonista è perseguitato da uno stuolo di ex mogli e amanti sul piede di guerra, per come sono state descritte nel suo ultimo libro.
Woody dichiara a Vanity Fair: «La verità era che le critiche non mi tangevano. Ma questa è anche la mia fortuna. Bene o male che sia, vivo in una specie di bolla. Da decenni ho smesso di leggere cose su di me e non mi interessano le valutazioni o le analisi del mio lavoro fatte da altri. Può sembrare arrogante, ma non è così».
Lasciando da parte la cornice e tornando prettamente a concentrarci sul libro, si può affermare che la critica è unanime sulla piacevolezza dello scritto, che ci regala un racconto asciutto ed ironico della vita dell’artista.
In molti partono dalla tesi di “The Social Network”, Woody Allen è diventato Woody Allen per lo stesso motivo per cui Mark Zuckerberg è diventato Mark Zuckerberg: per piacere alle ragazze.
E troviamo tra le pagine di “Apropos of Nothing”, il racconto della sua infanzia, il nonno impresario di sale cinematografiche, un’adolescenza in cui si appassionava al baseball, ai giochi di prestigio, ai fumetti e alle storie dei gangster.
I ricordi di Brooklyn, gli incontri con Tennessee Williams, Peter O’Toole, Cary Grant che va a vedere i suoi cabaret, il rapporto con le tre sorelle Keaton, e soprattutto Mia Farrow a cui è dedicata quasi tutta la seconda parte del libro.
Troverete, ironia, umiltà e tanta saggezza tra le pagine di “A proposito di niente”, che per ora è acquistabile solo on line, l’uscita del libro in forma cartacea era in programma per il 9 aprile, ma i termini della quarantena sono stati prolungati, quindi non ci resta che attendere che si possa tornare in libreria, in modo sicuro, prima o poi.
#IORESTOACASA…E LEGGO #IOESCOCONLAFANTASIA