Oggi, per ovvi motivi legati alle restrizioni imposte dalla crisi sanitaria, saranno vietate le commemorazioni e i tanti eventi che si tengono in questa data.
Lo SDAC Magazine, ha deciso di festeggiare insieme a voi la Festa della Liberazione, a modo suo, raccontandovi e ricordandovi, quello che fu il primo film di Carlo Lizzani “Acthung! Banditi!” del lontano 1951.
Pellicola girata a Genova, soprattutto nella delegazione di Pontedecimo, film che ci racconta le vicende operaie e partigiane realmente accadute mischiate a dovere alla finzione filmica.
La banda partigiana guidata dal comandante Vento e dal commissario politico Lorenzo decide di scendere a Pontedecimo, per cercare il collegamento con la città. Le armi scarseggiano e i partigiani pensano di prelevarle da una fabbrica. Da qui in poi si susseguono continui colpi di scena che vedranno partigiani , operai ed alpini scontarsi contro le forze d’occupazione naziste. Nel cast troviamo una giovane e bella Gina Lollobrigida, Andrea Checchi, Giuliano Montaldo,al fianco dei quali recitano molti attori protagonisti e non, provenienti proprio dalle fila del movimento partigiano.
Tra le vicende a cui si ispirò Lizzani e il nutrito gruppo di sceneggiatori di “Acthung! Banditi!”, ritroviamo: le gesta della Brigata Partigiana Ballila attiva proprio tra Pontedecimo e Sampierdarena, la storia dell’alpino Aldo Gastaldi divenuto poi il partigiano “Bisagno” e la fiera resistenza degli operai genovesi che li portò a un duro sciopero ai danni degli occupanti.
Fu molto resistente anche il modo con cui si raccolsero i fondi per produrre la pellicola, come ricorda Lizzani stesso nei “Quaderni delle Olimpiadi”:«Fu allora che un gruppo di operai propose di dare vita a una cooperativa che finanziasse dei film coraggiosi, quei film che l’industria privata non si sentiva di produrre. Bisognava rompere il cerchio di una consuetudine umiliante per il cinema italiano, dare un esempio, lanciare una iniziativa che potesse poi essere ripresa da altre città italiane, dimostrare che il popolo non solo amava il nuovo cinema italiano, ma voleva aiutarlo e rafforzarlo. Genova volle il suo film e i fondatori della cooperativa furono d´accordo a scegliere a tema della prima opera cinematografica finanziata direttamente dagli spettatori la Resistenza, che proprio a Genova aveva avuto momenti e figure indimenticabili».
Oggi parleremmo di crowdfunding, all’epoca si trattava di giovani che intendevano creare un mondo nuovo.
Tornando ai nostri giorni, vi segnaliamo che per tutta la giornata di oggi, sarà possibile vedere gratis online “Gramsci 44”, importante documentario sull’esilio a Ustica dell’intellettuale.
Film indipendente prodotto da Ram Film e diretto da Emiliano Barbucci, “Gramsci 44” è uscito nel 2016 e racconta i 44 giorni di esilio di Gramsci nella sperduta isola siciliana.
Lo troverete a disposizione su Vimeo.
Buon 25 aprile!
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