Auguri al papà degli Ultracorpi

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Nel giorno del compleanno di Don Siegel (regista, 1912-1991), ne approfittiamo per parlare di uno dei suoi capolavori: “L’Invasione degli Ultracorpi“.

Iconico film fantascientifico uscito nel 1956, segnò fortemente un cambio di marcia nel mondo del cinema americano. California, un piccolo paesino è vittima di un’invasione aliena. Gli invasori replicano perfettamente i cittadini di questa piccola località, sostituendoli con dei sosia senza emozioni o sentimenti umani, nati da enormi e aberranti baccelli.

Il film fa breccia nella società statunitense dell’epoca, reduce dal periodo bellico, confinata nelle sue nevrosi, nei suoi puritani sensi di colpa. Porta sul grande schermo l’immagine dell’invasore misterioso, che scuote una nazione in piena Guerra Fredda, affacciata sul terrore dell’invasione da parte dell’Unione Sovietica.

Il regista aveva intenzione fin dal principio di produrre un film che avesse un impatto brutale sul pubblico. Tanto che la produzione lo costrinse ad aggiungere alla pellicola un prologo ed un epilogo, in modo da rendere il segmento centrale solo ed esclusivamente un flashback. Così fu anche annullata l’idea del finale studiato da Don Siegel: il protagonista che a favore di camera, dopo aver assistito alla peggior conclusione possibile, avrebbe dovuto urlare “TU SARAI IL PROSSIMO!”.