“Non sapevo cosa fosse veramente una sceneggiatura finché non ho letto quella che Walter ha scritto per Alien”. Così parlò John Huges in merito alle capacità di scrittura di Walter Hill.
Nasceva oggi il regista e sceneggiatore statunitense, che nel corso della sua carriera è riuscito a rinnovare e contaminare vari generi cinematografici. Inizia scrivendo sceneggiature per importanti registi e per grandi interpreti come Steve McQueen, Ryan O’Neill o Paul Newman.
Il successo in regia arriva con un film destinato a diventare un cult immortale. Nel 1979 dirige infatti “I guerrieri della notte“, che racconta una notte di scontri fra gang rivali in una fumosa e oscura New York. I suoi successi non si limiteranno a questa pellicola, in quanto Hill può annoverare fra le sue produzioni altri film entrati nell’immaginario collettivo del cinema degli anni ottanta: “48 ore” (1982), “Strade di fuoco” (1984) e “Danko“(1988).
Viene ricordato, inoltre, per aver girato “Ancora vivo – Last man standing” (1996), remake de “La sfida del Samurai” di Akira Kurosawa. Secondo “remake” della storia, in quanto già Sergio Leone si ispirò alla pellicola del regista nipponico per il suo capolavoro “Per un pungo di dollari“.
La carriera di Hill in regia andò di pari passo a quella da sceneggiatore. Scrive “Aliens” (1986) di James Cameron, “Alien 3” (1992) di David Fincher e “Alien – La Clonazione” (1997) di Jean-Pierre Jenaut. Durante l’estate del 2020 ha dichiarato di avere già uno script di cinquanta pagine riguardanti la produzione del film “Alien 5“, scritte di pugno insieme a David Giler, storico produttore della franchise “Alien“. Non vediamo l’ora che vengano scoperte le carte!