Come riportato da Internazionale e da molte riviste e blog di Cinema,in questo momento di emergenza sanitaria, è stata creata una piattaforma per poter vedere gratis in streaming alcuni film della cinematografia araba recente: aflamuna.
Un’iniziativa lanciata da un gruppo di cineasti e istituzioni cinematografiche arabe, promossa da Beirut DC.
Grazie ad aflamuna, sarà possibile vedere gratuitamente alcune delle migliori opere, più stimolanti del cinema indipendente arabo contemporaneo per un tempo limitato. Un nuovo numero di film verrà rilasciato ogni 15 giorni.
Questa selezione di film arabi, provenienti da tutto il Medio Oriente, sottotitolati in inglese, ci da la possibilità di avvicinarci a conflitti conosciuti, come la guerra in Iraq o in Libano, Siria, o alla tragedia dei campi profughi, attraverso storie personali forti, originali e spesso anche divertenti. In questo modo una volta tanto avremo la possibilità di guardare e conoscere la realtà travagliata di quella parte di globo che siamo abituati a conoscere solo attraverso dei flash rilanciati dai media occidentali.
Un’occasione imperdibile per goderci del buon cinema e comprendere il diverso ma così vicino a noi, mondo arabo.
Una complessità che evade dai cliché occidentali per mostrarci la sua ricchezza e soprattutto la sua ironia, nonostante la guerra e le bombe.
Film mai distribuiti in Italia, che colpiscono lo spettatore e ci svelano un punto di vista altro, con cui le nostre coscienze dovranno fare i conti.
Tra i film che si possono vedere in streaming segnaliamo:“A perfect day” del 2005, produzione Francia-Libano, con la regia di: Joana Hadjithomas, Khalil Joreige
Malek, un giovane di circa venticinque anni, vive con la madre Claudia nella Beirut dei giorni nostri. I due sono uniti dal dolore per la perdita del capofamiglia durante la guerra del Libano, quindici anni prima. Nonostante le probabilità di ritorno del marito siano pressoché nulle, Claudia rifiuta di guardare le cose in faccia e si proibisce di pensare a un futuro. Quanto al figlio, apparentemente più pronto a superare il lutto del padre, rifiuta di ammettere un’altra realtà: lasciato dalla compagna, non sopporta la rottura e continua a cercarla. Un film sul disagio di chi non riesce a confrontarsi con il proprio presente , rimanendo incastrato in una sorta di limbo infernale, ben rappresentato dal caos urbano.