Louis Lumière fu imprenditore, inventore del proiettore cinematografico, nonché uno dei primi registi della storia.
Louis Lumière, insieme a suo fratello Auguste, sono ritenuti gli inventori della cinematografia, grazie al loro impegno e i loro sforzi, intellettuali ed economici. Grazie alle loro invenzioni risanarono l’attività industriale di famiglia e divennero avanguardia dal punto di vista della sperimentazione chimica e tecnologica. Il lasso temporale fra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento fu per loro un periodo di gloria, dove implementarono in maniera significativa lo stile di comunicazione di quegli anni. Forse nemmeno loro si immaginavano di cambiare il corso della storia, consacrando l’umanità all’arte cinematografica. Nell’anniversario di nascita di Louis, vi raccontiamo qualche curiosità sul loro pionieristico lavoro.
Inizio di carriera
Louis Lumière iniziò la sua carriera di inventore cercando di migliorare la tecnica fotografica dell’epoca. Inventò il procedimento della lastra secca, primo significativo passo verso l’invenzione della pellicola. Questo tipo di supporto consiste di una lastra di vetro su cui viene applicata una emulsione fotosensibile di sali di argento. Successivamente questo tipo di supporto è stato soppiantato nl XX secolo, dall’introduzione della pellicola fotografica a bobina.
Il cinématographe
Il 13 febbraio 1895 i due fratelli inventarono il cinématographe, strumento che riusciva sia a riprendere che a proiettare. Questa fu un’enorme svolta per l’epoca. Il primo film fu girato circa un mese dopo, grazie ad una pellicola da loro brevettata. Fu chiamato L’uscita dalle officine Lumière e viene ritenuto da molti il primo documentario della storia.
Visione a pagamento
I due inaugurarono anche la fruizione del cinema moderno, con la prima proiezione a pagamento. Questa si svolse il 28 dicembre 1895 a Parigi, al Grand Café sul Boulevard des Capucines. Alla proiezione non parteciparono più di una trentina di persone. Addirittura, i giornalisti, si rifiutarono di partecipare all’evento, confermando un certo pregiudizio nei confronti dell’invenzione dei fratelli Lumière. Louis Lumière stesso, negli anni successivi, fece una dichiarazione che rimarrà ai posteri: Il cinema è un’invenzione senza futuro.
Il tour negli USA
Come rockstar moderne, nel 1896 intrapresero un tour negli Stati Uniti, con al seguito il cinématographe, rivoluzionario strumento. Le tappe del tour fecero entrare in contatto la popolazione con questo innivativo mezzo di comunicazione. Film come La colazione del bimbo e L’innaffiatore innaffiato entrarono immediatamente nell’immaginario collettivo. A parte uno, che fece ancora di più.
Il Treno e il terrore
Stiamo parlando di L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat. Il film mostrava l’arrivo di un treno nella città costiera francese de La Ciotat. Una scena di vita quotidiana, come la maggior parte riprese dai due fratelli. La particolarità di questo filmato fu la marcata profondità di campo e la straordinaria messa a fuoco del treno. Questi fattori, in alcune proiezioni, sparsero il panico fra il pubblico. Alcuni di loro credevano che il treno potesse bucare lo schermo ed investirli.
L’abbandono del cinema
I fratelli Lumière vendettero molti esemplari di cinématographe. Nonostante questo il loro impegno in campo cinematografico durò poco. Abbandonarono l’ambito nei primi anni del Novecento, pensando che la gente si sarebbe stufata presto delle immagini in movimento. Si concentrarono sullo sviluppo della fotografia a colori, brevettando il Autochrome Lumière, nel 1903.
Contro il cinema sonoro
Il protagonista di questo articolo, Louis Lumière, si scagliò contro il cinema sonoro. Questa posizione anacronistica viene spesso citata quando si discute di “invenzione del cinema”, non solo come strumento ma anche come concetto. Le sue parole furono:
“Il film parlato mi sembra l’antitesi dell’arte muta, quei personaggi che agiscono sullo schermo a bocca aperta mentre ci arriva la loro voce non si sa da dove mi sembrano tanti ventriloqui disorientati e agitati”.
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