Il regista Martin Scorsese, mentre aspetta di iniziare la produzione della sua prossima fatica, “Killers of The Flower Moon”, il suo primo film western, con protagonisti Leonardo Di Caprio e Robert De Niro, ha collaborato alla realizzazione di un cortometraggio sulla pandemia per la BBC Arts Series dal titolo “Lockdown Culture With Mary Beard” andato in onda su BBC Two lo scorso 28 maggio 2020.
Si tratta dell’ultimo episodio della serie della BBC, che racconta la quarantena del regista attraverso i classici del cinema come “The Wrong Man” (Il ladro) di Alfred Hitchcock e il noir “The Killers” (I gangsters) di Robert Siodmak.
La serie curata da Mary Beard è stata realizzata con lo scopo di raccontare gli effetti del lockdown sulla creatività e in generale sul mondo della cultura. Scorsese, come altri cineasti quali David F. Sandberg e Lotta Losten, Spike Lee, Michael Grondy hanno impiegato il loro tempo durante la lunga quarantena per produrre qualcosa di inedito e che riflettesse questo periodo senza precedenti di emergenza sanitaria.
Lo short di Scorsese, come quello di Spike Lee, “New York New York”, è focalizzato sul lockdown che ha colpito in questi mesi la città di New York. Scorsese gira usando la camera dell’Iphone, il risultato è un personale e intenso video-diario della sua vita nell’appartamento di New York durante la quarantena con scorci su biblioteca e qualche foto di famiglia.
Guardando il corto, la reclusione del cineasta ci ricorda la vita da reclusi di alcuni personaggi dei suoi capolavori come il pugile Jake LaMotta in “Ranging Bull” (Toro scatenato) quando batte sui muri della cella; o Paulie mentre cucina in prigione nel film “Goodfellas” (Quei bravi ragazzi).
Diversamente dai suoi protagonisti, il cineasta sembra un po’ preoccupato: “there’s no end in sight” (non c’è fine in vista). Spiega le sue sensazioni contrastanti: sospese tra sentimenti di ansia e in ugual misura di sollievo. La lezione che il regista ci ha trasmesso grazie al suo breve ritratto quotidiano è quanto sia prezioso il tempo che non va sprecato facendo cose che non si vogliono fare e quanto sia importante circondarsi di persone che ci amano e prendercene cura stando con loro il più possibile.
“Martin Scorsese è perfetto per il finale della serie”, ha affermato la presentatrice dello show Mary Beard. “Nel corto, lo vediamo a casa mentre pensa al lockdown attraverso i classici del passato. L’aspetto davvero brillante, però, è che il corto ci permette di guardare Hitchcock con uno sguardo diverso, che è quello del periodo che stiamo vivendo. Ero entusiasta quando ha accettato di realizzare questo progetto con noi. È come ospitare una piccola premiere. E il tutto contribuisce a un finale davvero sorprendente” (da Cinematographe).
Troverete un assaggio del cortometraggio sulla pandemia realizzato dal regista qui sotto.
Mentre se volete saperne di più sugli shorts di Scorsese non vi resta che cliccare qui
Per concludere, eccovi un documentario che ripercorre la carriera cinematografica del cineasta sul canale BBC Two
Buona visione!
Serena Musante