Questa sera alle 21 nuovo appuntamento con il Cineclub Fotovideo Genova!
Seguiteci per partecipare alla discussione dei seguenti quattro cortometraggi (il link di “La Napoli di mio padre” non può essere pubblicato su siti internet o social forum per far rimanere inedita l’opera).
La prima opera è Stalking Day e ha vinto il Premio family creative team all’x world film festival di Roma 2019 e il Premio Giuria al GEOFILMFESTIVAL 2020 di Cittadella .
1) STALKING DAY di Rocky Alvarez
Interpreti: Marco Mauro, Didi Alvarez, Maria Giovanna Quattrone e Samuela Piccolo
Produzione: ALGAE CINEMA
Sinossi: Per Antonio e suo figlio Diego è solo un’altra giornata estiva in spiaggia. Mariagiovanna, il loro vicino, decide di andare con loro. Ma non è stata invitata, e sia Antonio che Diego iniziano a notare qualcosa di strano nel suo comportamento.
Link: https://www.YouTube.com/watch?v=9QUQAX3tlNQ
Trama: Rocky Alvarez “è il mio nome d’arte ormai da qualche anno. Ho mosso i primi passi nel cinema indi dal 2011 in poi come direttore di produzione, soggettista e sceneggiatore, e attore con degli studi fatti tra il 2012/15; ho fatto parte di un gruppo di cineasti dal 2010 al 2018 di Rozzano (MI) “I teatrabili“. Nel 2017 ho intrapreso una carriera da regista autodidatta e nel 2019 ho aperto una mia casa di produzione no profit “Algae Cinema” con l’amico d’infanzia Giovanni Carlo Gheda.
Biografia del regista: al momento come regista ho all’attivo 4 cortometraggi che hanno portato 7 premi ed altri 7 li ho accumulati con altri progetti precedenti (14 in totale). Sono un sognatore, un romantico anche se il mio stile è un mix noir ironia grottesco e appunto c’è sempre del romanticismo. Attualmente stiamo montando un docufilm su una delusione d’amore girato tra l’Italia e il Portogallo. Amo questo lavoro che al momento è secondario, in attesa di trasformarlo nel mio lavoro primario”
2) La Napoli di mio padre di Alessia Bottone
Interpreti: Valentina Bellè e Giuseppe Bottone
Prodotto da Alessia Bottone in collaborazione con ARCHIVIO AUDIOVISIVO del MOVIMENTO OPERAIO e DEMOCRATICO ISTITUTO LUCE e K-STUDIO
Sinossi: Ispirato a una storia vera. Giuseppe guardava l’orizzonte come si osserva un desiderio, come qualcosa da raggiungere per cercare di essere libero. Fin da bambina sua figlia Alessia, la regista, lo vedeva spesso affacciarsi alla finestra, domandandosi cosa fosse in grado di attirare la sua attenzione in modo così intenso. Diversi anni dopo, durante un viaggio di ritorno a Napoli, città natale del padre, Alessia si ritrova a osservare nuovamente il padre. Anche questa volta Giuseppe è sempre di profilo e, mentre il paesaggio scorre incorniciato nel finestrino di un treno, il suo sguardo cerca di catturare ogni momento, per fermare quegli attimi e salvarli dallo scorrere veloce del tempo. Il padre descrive la sua Napoli e la sua infanzia concentrata nel quartiere Vicaria, tra i migranti che affollavano la stazione, Nanninella, Don Mario e il suo amico Napoleone con il quale esplorava la città con due taralli nelle tasche e tanti sogni nella testa. Il racconto di Giuseppe si focalizza anche sul tema della fuga nonché sulla paura dell’ignoto che accomuna gli emigranti italiani del secolo scorso con la valigia di cartone, ai migranti a bordo dei barconi dei giorni nostri. Mentre il treno divora le rotaie chilometro dopo chilometro, Alessia riesce a capire a cosa pensava e cosa vedeva suo padre quando si affacciava alla finestra: i suoi ricordi. Il ritorno a Napoli si trasforma quindi in un’occasione per raccontare il viaggio di una vita e conoscere le proprie origini. Perché per quanto lontano possiamo andare, torniamo sempre là, dove tutto è iniziato.
Alessia Bottone: Regista, sceneggiatrice e giornalista laureata in Istituzioni e Politiche per i Diritti Umani e la Pace. Nel 2017 consegue il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova. Si è occupata della regia, sceneggiatura del cortometraggio Violenza invisibile, dedicato alla violenza psicologica sulle donne e di due documentari: Ritratti in controluce e di Ieri come oggi. Nel 2013 pubblica Amore ai tempi dello stage, Galassia Arte 2013, e due anni dopo, Papà mi presti i soldi che devo lavorare?, Feltrinelli. Nel 2017 le sono stati riconosciuti alcuni premi per le sue inchieste. Tra questi: il “Premio Giornalistico Claudia Basso” con l’inchiesta Pfas, il “Premio Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale e infine il “Premio Massimiliano Goattin” per la realizzazione di una video inchiesta sulle barriere architettoniche. Nel 2018 rientra tra i finalisti del “Premio Cesare Zavattini” per la realizzazione di progetti di riuso creativo del cinema d’archivio e del “Premio Luzzati” per cortometraggi. La Napoli di mio padre, è il suo primo cortometraggio a base di archivio.
3) L’AMORE AI TEMPI DEL MURO, Videoclip musicale realizzato dai Bricklane
La canzone: In occasione dei 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, la band presenta il suo singolo e videoclip “L’amore ai tempi del Muro”: il testo è una lettera struggente che una ragazza della Germania Est scrive al suo fidanzato rimasto a Berlino Ovest (tratto da una storia vera)
Genova – Dopo “Porta Nuova” e “Le Nevrosi di Virginia” i Bricklane tornano con un nuovo singolo, che anticipa l’uscita dell’album “California Maki” (fuori il 23 novembre prossimo). La data scelta per il lancio de “L’amore ai tempi del Muro” non è casuale: 9 novembre, a 30 anni precisi dalla caduta del Muro di Berlino, che separava mondi distanti anni luce: quello capitalista dell’ovest e quello socialista dell’est.
La canzone, caratterizzata da ampio uso di synth per ricreare l’atmosfera della scena berlinese degli anni ’80, ha un testo in forma di lettera: una ragazza di Berlino Est scrive al suo fidanzato Cristoph, rimasto a Ovest. Nello scriverlo, il frontman dei Bricklane Matteo Milazzi si è ispirato a una storia vera. Il bassista Gabriele Pallanca ha curato in larga parte l’arrangiamento. La produzione artistica è di Genova Records.
Il video rappresenta un’altra “chicca”: si tratta di un collage di immagini realizzate in Super8 di un tour della Berlino Est del 1965 dal cineasta Mario Ciampolini, assolutamente inedite e proprio per questo tutte da scoprire. Il montaggio è di Ugo Nuzzo.
Biografia dei Bricklane: i Bricklane nascono nel 2009 a Genova. Inizialmente nascono come band Brit-pop e propongono cover della scena british degli anni 2000 (Arctic Monkeys, Franz Ferdinand, Oasis…) ma ben presto iniziano a scrivere pezzi propri e nel 2011 esce il primo EP autoprodotto “Same Chords ’til 4 a.m.”. Nel 2012 intraprendono un tour in UK di 5 date tra Londra e Brighton. Nel 2014 esce il secondo EP dal titolo “Dropped Cinema Popcorn” masterizzato presso gli Abbey Road Studios di Londra. Nel Dicembre 2017 esce il primo singolo in italiano dal titolo “Porta Nuova” che sancisce una virata della band verso un genere più indie-pop con suoni decisamente più moderni ed attuali. Il 14 Dicembre 2018 esce il nuovo singolo “Le nevrosi di Virginia” in featuring con il rapper Alberto Pernazza (ex membro Ex-Otago, Magellano) che anticipa l’uscita del nuovo album prevista per il 2019. A Dicembre 2019 esce “California Maki” il nuovo album completamente in italiano sotto l’etichetta Genova Records.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=kzUAtYb6fa8
4) MARIO RUGGENTI E I CINECOMMEMORATI di Rocky Alvarez
Interpreti: Dina della Bella, Romina Cervi, Mario Diodati e Chiara Berardo
Produzione: ALGAE CINEMA
Sinossi: “Un Ufficio dell’aldilà” vorrebbe raccontare la storia dell’attore Mario Ruggenti scomparso prematuramente qualche anno prima. La storia è di fantasia ed è un Mokumentary con stralci di film distribuiti di Ivan Selva e Alberto Bambini registi italiani indipendenti.
Il corto è dedicato a Mauro Ruggeri attore indipendente scomparso nel 2009.
Il cortometraggio ha vinto i premi come Miglior regista di documentari internazionali al crisff 2019 di New York e il Premio family creative team all’x world film festival di Roma 2019.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=y7LuIgF0x0A
Per accedere al link ZOOM per partecipare all’incontro basta cliccare qui:
ID RIUNIONE: 961 7609 7126
PASSWORD: xJM37H
Questa sera alle 21 nuovo appuntamento con il Cineclub Fotovideo Genova!
Seguiteci per partecipare alla discussione dei seguenti quattro cortometraggi (il link di “La Napoli di mio padre” non può essere pubblicato su siti internet o social forum per far rimanere inedita l’opera).
La prima opera è Stalking Day e ha vinto il Premio family creative team all’x world film festival di Roma 2019 e il Premio Giuria al GEOFILMFESTIVAL 2020 di Cittadella .
1) STALKING DAY di Rocky Alvarez
Interpreti: Marco Mauro, Didi Alvarez, Maria Giovanna Quattrone e Samuela Piccolo
Produzione: ALGAE CINEMA
Sinossi: Per Antonio e suo figlio Diego è solo un’altra giornata estiva in spiaggia. Mariagiovanna, il loro vicino, decide di andare con loro. Ma non è stata invitata, e sia Antonio che Diego iniziano a notare qualcosa di strano nel suo comportamento.
Link: https://www.YouTube.com/watch?v=9QUQAX3tlNQ
Trama: Rocky Alvarez “è il mio nome d’arte ormai da qualche anno. Ho mosso i primi passi nel cinema indi dal 2011 in poi come direttore di produzione, soggettista e sceneggiatore, e attore con degli studi fatti tra il 2012/15; ho fatto parte di un gruppo di cineasti dal 2010 al 2018 di Rozzano (MI) “I teatrabili“. Nel 2017 ho intrapreso una carriera da regista autodidatta e nel 2019 ho aperto una mia casa di produzione no profit “Algae Cinema” con l’amico d’infanzia Giovanni Carlo Gheda.
Biografia del regista: al momento come regista ho all’attivo 4 cortometraggi che hanno portato 7 premi ed altri 7 li ho accumulati con altri progetti precedenti (14 in totale). Sono un sognatore, un romantico anche se il mio stile è un mix noir ironia grottesco e appunto c’è sempre del romanticismo. Attualmente stiamo montando un docufilm su una delusione d’amore girato tra l’Italia e il Portogallo. Amo questo lavoro che al momento è secondario, in attesa di trasformarlo nel mio lavoro primario”
2) La Napoli di mio padre di Alessia Bottone
Interpreti: Valentina Bellè e Giuseppe Bottone
Prodotto da Alessia Bottone in collaborazione con ARCHIVIO AUDIOVISIVO del MOVIMENTO OPERAIO e DEMOCRATICO ISTITUTO LUCE e K-STUDIO
Sinossi: Ispirato a una storia vera. Giuseppe guardava l’orizzonte come si osserva un desiderio, come qualcosa da raggiungere per cercare di essere libero. Fin da bambina sua figlia Alessia, la regista, lo vedeva spesso affacciarsi alla finestra, domandandosi cosa fosse in grado di attirare la sua attenzione in modo così intenso. Diversi anni dopo, durante un viaggio di ritorno a Napoli, città natale del padre, Alessia si ritrova a osservare nuovamente il padre. Anche questa volta Giuseppe è sempre di profilo e, mentre il paesaggio scorre incorniciato nel finestrino di un treno, il suo sguardo cerca di catturare ogni momento, per fermare quegli attimi e salvarli dallo scorrere veloce del tempo. Il padre descrive la sua Napoli e la sua infanzia concentrata nel quartiere Vicaria, tra i migranti che affollavano la stazione, Nanninella, Don Mario e il suo amico Napoleone con il quale esplorava la città con due taralli nelle tasche e tanti sogni nella testa. Il racconto di Giuseppe si focalizza anche sul tema della fuga nonché sulla paura dell’ignoto che accomuna gli emigranti italiani del secolo scorso con la valigia di cartone, ai migranti a bordo dei barconi dei giorni nostri. Mentre il treno divora le rotaie chilometro dopo chilometro, Alessia riesce a capire a cosa pensava e cosa vedeva suo padre quando si affacciava alla finestra: i suoi ricordi. Il ritorno a Napoli si trasforma quindi in un’occasione per raccontare il viaggio di una vita e conoscere le proprie origini. Perché per quanto lontano possiamo andare, torniamo sempre là, dove tutto è iniziato.
Alessia Bottone: Regista, sceneggiatrice e giornalista laureata in Istituzioni e Politiche per i Diritti Umani e la Pace. Nel 2017 consegue il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova. Si è occupata della regia, sceneggiatura del cortometraggio Violenza invisibile, dedicato alla violenza psicologica sulle donne e di due documentari: Ritratti in controluce e di Ieri come oggi. Nel 2013 pubblica Amore ai tempi dello stage, Galassia Arte 2013, e due anni dopo, Papà mi presti i soldi che devo lavorare?, Feltrinelli. Nel 2017 le sono stati riconosciuti alcuni premi per le sue inchieste. Tra questi: il “Premio Giornalistico Claudia Basso” con l’inchiesta Pfas, il “Premio Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale e infine il “Premio Massimiliano Goattin” per la realizzazione di una video inchiesta sulle barriere architettoniche. Nel 2018 rientra tra i finalisti del “Premio Cesare Zavattini” per la realizzazione di progetti di riuso creativo del cinema d’archivio e del “Premio Luzzati” per cortometraggi. La Napoli di mio padre, è il suo primo cortometraggio a base di archivio.
3) L’AMORE AI TEMPI DEL MURO, Videoclip musicale realizzato dai Bricklane
La canzone: In occasione dei 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, la band presenta il suo singolo e videoclip “L’amore ai tempi del Muro”: il testo è una lettera struggente che una ragazza della Germania Est scrive al suo fidanzato rimasto a Berlino Ovest (tratto da una storia vera)
Genova – Dopo “Porta Nuova” e “Le Nevrosi di Virginia” i Bricklane tornano con un nuovo singolo, che anticipa l’uscita dell’album “California Maki” (fuori il 23 novembre prossimo). La data scelta per il lancio de “L’amore ai tempi del Muro” non è casuale: 9 novembre, a 30 anni precisi dalla caduta del Muro di Berlino, che separava mondi distanti anni luce: quello capitalista dell’ovest e quello socialista dell’est.
La canzone, caratterizzata da ampio uso di synth per ricreare l’atmosfera della scena berlinese degli anni ’80, ha un testo in forma di lettera: una ragazza di Berlino Est scrive al suo fidanzato Cristoph, rimasto a Ovest. Nello scriverlo, il frontman dei Bricklane Matteo Milazzi si è ispirato a una storia vera. Il bassista Gabriele Pallanca ha curato in larga parte l’arrangiamento. La produzione artistica è di Genova Records.
Il video rappresenta un’altra “chicca”: si tratta di un collage di immagini realizzate in Super8 di un tour della Berlino Est del 1965 dal cineasta Mario Ciampolini, assolutamente inedite e proprio per questo tutte da scoprire. Il montaggio è di Ugo Nuzzo.
Biografia dei Bricklane: i Bricklane nascono nel 2009 a Genova. Inizialmente nascono come band Brit-pop e propongono cover della scena british degli anni 2000 (Arctic Monkeys, Franz Ferdinand, Oasis…) ma ben presto iniziano a scrivere pezzi propri e nel 2011 esce il primo EP autoprodotto “Same Chords ’til 4 a.m.”. Nel 2012 intraprendono un tour in UK di 5 date tra Londra e Brighton. Nel 2014 esce il secondo EP dal titolo “Dropped Cinema Popcorn” masterizzato presso gli Abbey Road Studios di Londra. Nel Dicembre 2017 esce il primo singolo in italiano dal titolo “Porta Nuova” che sancisce una virata della band verso un genere più indie-pop con suoni decisamente più moderni ed attuali. Il 14 Dicembre 2018 esce il nuovo singolo “Le nevrosi di Virginia” in featuring con il rapper Alberto Pernazza (ex membro Ex-Otago, Magellano) che anticipa l’uscita del nuovo album prevista per il 2019. A Dicembre 2019 esce “California Maki” il nuovo album completamente in italiano sotto l’etichetta Genova Records.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=kzUAtYb6fa8
4) MARIO RUGGENTI E I CINECOMMEMORATI di Rocky Alvarez
Interpreti: Dina della Bella, Romina Cervi, Mario Diodati e Chiara Berardo
Produzione: ALGAE CINEMA
Sinossi: “Un Ufficio dell’aldilà” vorrebbe raccontare la storia dell’attore Mario Ruggenti scomparso prematuramente qualche anno prima. La storia è di fantasia ed è un Mokumentary con stralci di film distribuiti di Ivan Selva e Alberto Bambini registi italiani indipendenti.
Il corto è dedicato a Mauro Ruggeri attore indipendente scomparso nel 2009.
Il cortometraggio ha vinto i premi come Miglior regista di documentari internazionali al crisff 2019 di New York e il Premio family creative team all’x world film festival di Roma 2019.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=y7LuIgF0x0A
Per accedere al link ZOOM per partecipare all’incontro basta cliccare qui:
ID RIUNIONE: 961 7609 7126
PASSWORD: xJM37H