Tobe Hooper: come ti cambio il cinema con una motosega

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L’uomo con la motosega“, “il mostro con la motosega”, “faccia di cuoio”, Leatherface appunto. In quanti modi abbiamo sentito nominare il protagonista del film “Non aprite quella porta“? In tante maniere, sintomo di come la pellicola sia entrata trasversalmente nell’immaginario collettivo di tutti gli amanti del cinema dell’orrore, e non solo.

Oggi avrebbe compiuto 78 anni l’ideatore di questo iconico film, il regista statunitense Tobe Hooper. Un insegnante del collage, che con un cast di attori texani semi sconosciuti e un budget ridicolo, avrebbe rivoluzionato il modo di fare cinema dell’orrore. Nasce grazie a lui l’iconico personaggio Leatherface che, fra i primi, darà vita al sottogenere cinematografico slasher, quella galassia di pellicole dove un serial killer armato di strumenti affilati e contundenti dà la caccia a gruppi di malcapitati (spesso giovani), in un turbinio di violenza esplicita.

Una tranquilla cena in famiglia.

Leatherface è un personaggio ispirato al killer Ed Gein, soprannominato Il Macellaio di Plainfield, che commise efferati omicidi e mutilazioni nella piccola cittadina del Maryland.  Dietro la maschera di cuoio cinematografica, invece, si celava la persona di Gunnar Hansen, attore americano di origini islandesi, scelto per la sua stazza. Lo stesso proseguirà la sua carriera interpretando alcuni ruoli nei film successivi diretti da Hooper.

Il successo e l’uscita di “Poltergeist – Demoniache presenze”

Il successo della pellicola, uscita nel 1974, garantirà al regista una fama internazionale. Spesso “mutilata”, in quanto il suo film verrà vietato in molti paesi ed editato dalla censura. Ma il suo modo di fare cinema sarà più forte delle restrizioni, consacrandolo a fenomeno registico globale. Questo permetterà a Hooper di proseguire in una carriera che regalerà al pubblico altre perle di puro orrore.

Uno su tutti il film “Poltergeist – Demoniache presenze (1982), che Hooper diresse sotto precisa richiesta di Steven Spielberg, sceneggiatore dalla pellicola. Film reputato dai superstiziosi come maledetto, in quanto la giovane protagonista Heather Michele O’Rourke, morì tragicamente in tenera età dopo aver girato la pellicola. Stesso destino capitò ad altre sei persone che lavorarono personalmente sul set.

Immagine tratta dalla locandina promozionale di “Poltergeist – Demoniache presenze”

Sequel di “Non aprite quella porta” e altri progetti

Nel 1986 uscì nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il sequel “Non aprite quella porta – Parte 2“, che non raccolse il medesimo successo del primo capitolo, in quanto la vena ironica del film finì per mitigare i momenti di tensione, rendendolo di fatto una parodia della prima apparizione sul grande schermo del personaggio “faccia di cuoio“.

Un altro interessante progetto, portato avanti da Tobe Hooper in compagnia di John Carpenter, è “Body Bags – Corpi Estranei“, un film composto da diversi episodi:

  • L’obitorio, diretto da Tobe Hooper
  • La stazione di rifornimento, diretto da John Carpenter
  • Hair, accreditato a Carpenter
  • Eye, diretto da Hooper

Pellicola che esplora l’orrore proveniente dalla modificazione corporale. Gli episodi sono visionabili su Amazon Prime: cliccando QUI potrete goderveli iscrivendovi gratuitamente al servizio per un periodo di trenta giorni.

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