Secondo le stime di un’azienda di consulenza finanziaria, la propria scelta di vita inciderebbe notevolmente sulle spese mensili.
Avere una famiglia al giorno d’oggi, si sà, implica delle spese notevoli. In molti decidono, di rimanere in coppia, spostando l’idea di allargare il nucleo familiare a data da destinarsi. Oltre a questa categoria ci sono anche loro, i single: oggi in Italia coloro che non vivono in coppia sono 8,4 milioni, tra vedovi, divorziati, o comunemente, ragazzi. Si tratta di un dato in crescita negli ultimi anni: un milione in meno nel 2013. Secondo le stime, questa categoria rappresenta il 14% della popolazione.
Alla luce di ciò − vista la crescita esponenziale negli ultimi anni − viene da chiedersi se rimanere single è una semplice scelta di vita datata da diverse situazioni sentimentali o il fattore economico incide su questa importante decisione? A fare il quadro della situazione è stato il portale Smile Economy, che ha analizzato nel dettaglio le stime medie in Italia.
571 euro al mese per chi decide di rimanere single: i dati della popolazione in Italia
Al contrario di quanto si possa pensare, vivere in coppia non rappresenta un aumento delle spese, ma addirittura una riduzione notevole. Basti pensare allo stile di vita di una persona sola: la sua spesa sarà composta da piccole porzioni di cibo, solitamente in sovrapprezzo rispetto a quelle più generose destinate a due persone. Questo è solo un piccolo esempio di come una vita da single può essere nettamente più costosa a quella di coppia. Le stime parlano, infatti, del 47% di aggravio mensile rispetto a chi convive: ben 571 euro al mese. A questo dato vi sono anche dei parametri che spiegano nel dettaglio come una coppia possa realmente risparmiare − del tutto inconsciamente − una cifra che può essere paragonata ad un affitto.
Partiamo dalle basi: i risparmi più importanti si vedono nelle spese relative all’auto e nelle quelle di casa, normalmente condivise in una coppia. Anche il carrello della spesa sembra, per quanto banale, cambiare in base al numero di persone. Un altro dettaglio alquanto rilevante riguarda lo svago: in media, un single esce di più di chi è in coppia. Che si tratti di una serata, un weekend al mare o un semplice aperitivo, questi costi incidono notevolmente sulle spese mensili.
La una società di consulenza finanziaria indipendente presentate da Repubblica, ci mette di fronte a dei dati: ponendo il caso che la spesa mensile per chi vive da solo è in media di di 1.796 euro; una coppia, invece, affronta in media un costo di 2.451 al mese. Ovviamente si tratta di una cifra maggiore poiché si tratta di due persone, ma il dato interessante sta nel fatto che, questa semplice divisione dà come risultato 1.225 euro al mese: un risparmio, dunque, di 571 euro a testa.
