BBC Culture consiglia 10 film con cui confortarsi.
Il Canale dedicato alla cultura della BBC ha stillato una breve lista di dieci film, consigliandone la visione durante questo periodo di isolamento forzato.
Alla base del criterio di selezione, la rete inglese ha scelto la positività, quindi delle pellicole che ci regalino serenità, in modo da farci evadere almeno con la fantasia, da queste interminabili giornate.
Delle storie che ci portino ad essere positivi e a sperare in un futuro migliore.
Ecco i 10 feelgood film against Covid-19:
- Il Re degli straccioni (1926), diretto da Sam Taylor e con protagonista il comico dei tempi del muto Harold Lloyd.
- Cantando sotto la pioggia (1952), il musical cult di Stanley Donen con protagonisti: Gene Kelly, Debbie Reynolds e Donald O’Connor.
- Il letto racconta (1959), una divertente commedia romantica di Michael Gordon con l’irresistibile coppia Rock Hudson e Doris Day.
- Il libro della Giungla (1967), il classico Disney con il selvatico Mowgli tratto dall’omonimo romanzo di Rudyard Kipling.
- Agente 007, La spia che mi amava (1977), un intramontabile James Bond con Roger Moore, azione e risate.
- This Is Spinal Tap (1984), il finto documentario di Rob Reiner, una divertente caricatura del mondo dell’heavy metal.
- Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro (2005): il primo lungometraggio in stop-motion con protagonisti Wallace e Gromit, le creature di Nick Park,alle prese con un famelico ed enorme, coniglio.
- Pranzo di Ferragosto(2008), l’esordio alla regia e capolavoro di Gianni Di Gregorio, dedicato ad una simpatica combriccola di arzille vecchiette, accudite da un’amorevole nulla facente.
- Be Kind Rewind(2008), la commedia di Michel Gondry con uno straordinario Jack Black, che insieme a Mos Def danno vita ad un’insolita factory di remake.
- Wall-E(2008), il dolcissimo film d’animazione di Andrew Stanton con protagonista un robot, divenuto un’icona dei nostri tempi.
Ovviamente da Italiani siamo felici e orgogliosi del fatto che tra questi dieci si trovi anche “Pranzo di ferragosto”.
Viene da chiedersi quale sia stato il motivo che abbia portato quelli della BBC ad inserirlo tra i feelgood film.
A nostro modestissimo parere, ci pare evidente che il racconto di Di Gregorio sia stato scelto poiché oltre a regalarci risate, ci mostra la gioia di vivere, di chi gran parte del proprio cammino l’ha già compiuto.
Un occhio di riguardo per gli anziani, che con la loro saggia ironia sanno riportare tutto su di un piano molto concreto; voci sincere di tempi andati, ormai disilluse ma non per questo meno vitali di quelle dei giovani.
L’esigenza di essere amati coccolati, o semplicemente considerati non è prerogativa di chi è ancora attivo e in forma.
E con questa iattura del Corona Virus, che ci sta strappando dalle mani intere generazioni di nonni, di madri e padri in là con gli anni, ci pare che la scelta di questo film, rappresenti un omaggio a tutte quelle generazioni ormai anziane che hanno saputo far fronte con tenacia a molti cataclismi: bellici, economici e sociali.
Per concludere rivolgiamo un saluto ed un profondo riconoscimento per la sua opera artistica, al regista attore Gianni Di Gregorio, che proprio nei giorni in cui esplodeva la crisi legata alla pandemia, aveva nelle sale il suo “Lontano lontano”.
Un delicato road movie, che vede protagonisti tre pensionati, alle prese con un avvenire che proprio non riescono a digerire, da qui, nascerà in loro l’esigenza di trovare una via d’uscita, dalle incombenze quotidiane ed ecco la fuga da Roma verso un esotico altrove.
I tre protagonisti Gianni, Giorgetto e Attilio alias Di Gregorio, Colangeli e il compianto Ennio Fantastichini, danno forma ad una compagine ben affiatata che provoca grandi risate e notevoli riflessioni, nello spettatore.
Ci auguriamo di ritrovarlo in programmazione quando riapriranno le sale.
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