Oggi vi parliamo di John McTiernan e dell’incredibile evento che cambiò per sempre il destino della sua carriera. Il regista, che oggi spegne settanta candeline, è stato uno dei più celebri e di successo a cavallo fra gli anni ottanta e novanta.
Segnò il suo esordio con “Nomads” (1986), un horror con protagonista Pierce Brosnan, il futuro 007. Il successo vero arrivò con “Predator” (1987) in compagnia di Arnold Schwarzenegger e successivamente con “Trappola di cristallo” (1988), film che diede il via alla trilogia dei “Die Hard“, con protagonista Bruce Willis.
Nel 2007 però succede qualcosa. Viene coinvolto in un caso di intercettazioni illegali, promosse da un investigatore privato, tale Anthony Pellicano. L’FBI rilevò come il regista chiese di intercettare il famoso produttore hollywoodiano Charles Roven, che produsse con McTiernan il film “Rollerball” (2002).
Interrogato dai federali, il regista negò il coinvolgimento. Una volta smentito, venne condannato per falso giuramento dinnanzi alla legge americana e tradotto in carcere per un periodo di dieci mesi. Una volta uscito, le porte di Hollywood gli si chiusero in faccia.
Attualmente passa la maggior parte del tempo in famiglia e si dedica a conferenze e workshop sulla regia. In attesa di qualche improbabile chiamata.