Tutti conosciamo il bellissimo film di Milos Forman “Qualcuno volò sul nido del cuculo“. Chi non lo conosce può rimediare facilmente, acquistando il DVD del film a un prezzo inferiore ai 6 euro. La pellicola, girata nel 1975 e vincitrice di cinque Premi Oscar su nove nomination, racconta la storia di Randle Patrick McMurphy (Jack Nicholson): un uomo pregiudicato che si finge malato di mente per sfuggire alla galera. Viene portato all’ospedale psichiatrico di Salem e dovrà mostrarsi “pazzo” a tutti i costi per riuscire a evitare definitivamente di essere rinchiuso in una cella. Il film tocca molte tematiche, alcune molto attuali. In questo articolo non parleremo però dei significati del film, bensì di come la pellicola ha ispirato in diversi modi il variegato mondo musicale:
1. Il testo della canzone Welcome Home (Sanitarium) dei Metallica
“Pensano di controllare le nostre menti
Ma un uso violento comporta piani violenti
Tienilo legato, lo fa star bene
Sta migliorando, che ne dici?”
Il testo di questa canzone, proveniente dall’album “Master of Puppets“, ha dei riferimenti espliciti alle vicende narrate nel film ed è direttamente ispirato allo stesso. Vengono citati i “nativi”, la pratica dell’elettroshock, la rivolta degli internati. Il testo racconta in modo molto verosimile i pensieri e le sensazioni di un’ospite di un manicomio e della sua voglia di libertà. Viene ritenuta una delle canzoni più belle dei Metallica.
2. Il videoclip di Basket Case dei Green Day
Probabilmente una delle canzoni più celebri del gruppo punk rock dei Green Day. Contenuta nell’album “Dookie“, il pezzo canta di una persona che riflette sulla propria salute mentale, interpellando psichiatri e rivolgendosi domande di vario tipo. Il videoclip è girato interamente in un manicomio e i membri della band sono ospiti della struttura. Viene inoltre replicata in chiave ironica una scena molto importante. Quella finale, in cui Capo Bromden (interpretato da Will Sampson) sradica da terra un lavandino per poi scagliarlo contro una finestra e darsi alla fuga.
3. Alcune scene del film parodiate nel videoclip di “The Real Slim Shady” di Eminem
Il grande primo successo del rapper statunitense. Il videoclip, diretto dalla leggenda dell’hip hop e produttore musicale Dr. Dre, contiene delle immagini di fiction dove si vedono un gruppo di malati psichiatrici circondare il rapper, ricoverato in manicomio anche lui. Le immagini sono riprodotte su alcune scene del film di Milos Forman. Il testo non ha un collegamento diretto con il film, bensì è una critica feroce a certi costumi americani e al mondo dello spettacolo statunitense.
Questi sono solo tre esempi in cui il film è stato citato nell’ambito musicale. “Qualcuno volò sul nido del cuculo” ha generato omaggi anche in ambito televisivo e, ovviamente cinematografico. Se volete approfondire la storia narrata nel film, vi consigliamo la lettura del libro dalla quale è stata tratta l’opera filmica.